Dal basso del mio provincialismo ‘ncunitano sputo sempre fuori dai denti il mantra: “non c’è mai un cazzo da fà nel uicche ende”.
Nel mentre @2hands un gruppo di ragazzi giovani e volenterosi si fanno strada nelle spiagge per pulirle a fondo dalla mondezza, io manco a dirlo mi sono perso ogni singolo cleanup cullato nella mia pigrizia del fine settimana.
Esatto, io che millanto l’amore per la natura preferivo stare a sbavare con il cuscino saldato sulla faccia.
E così, ispirato dalle loro gesta, dallo scorso sabato ho cominciato ad aggiungere un elemento nel mio zainetto del mare: una piccola bustina di plastica.
Prima di lasciare la spiaggia mi faccio un giretto per raccogliere piccoli elementi deturpanti: mozziconi, corde strappate dal mare, bottigliette di plastica, infradito singoli in cerca della loro metà ecc…un azione magari irrilevante che, tramandata ad altri, potrebbe ripulire a fondo il nostro prezioso parco del Conero.
Ed allora mettemocele ‘ste due mani che potrebbero diventare cento, mille, diecimila tutte unite per contribuire a ricostruire un mondo migliore
